I rockers si distinguono dagli altri per il loro stile di vita.
Amano vivere secondo i loro valori e i loro principi.
E – anche se si mimetizzano bene nella quotidianità – quando c’è da decidere tra il “si fa così perché si usa così” e il fare qualcosa di assolutamente non convenzionale… quest’ultima è la loro scelta.
Quindi, se di base la vita dei rockers è fuori dagli schemi, perché mai il matrimonio dovrebbe conformarsi ed essere uguale a quello di tutti gli altri?
Non immaginatevi chissà che stravolgimento.
In un matrimonio rock le persone non devono necessariamente vestirsi di pelle o avere borchie ovunque. E nemmeno la musica deve per forza essere rock.
Il matrimonio rock è quello che permette a tutti di stare comodi e di sentirsi sé stessi, abbigliamento compreso.
Rock significa libertà dall’ingabbiamento delle tradizioni, non perché esse siano negative in assoluto ma perché non voglio che nei matrimoni pianificati da me, i sogni degli sposi siano limitati da usanze e consuetudini.
In generale, la struttura del matrimonio rimane quasi sempre la stessa: cerimonia e festa.
Sono le modalità che cambiano.
Faccio alcuni esempi per chiarire meglio:
Una volta gli sposi erano una coppia di musicisti e hanno trasformato il loro ricevimento in una specie di concerto, dove tutti gli amici si sono alternati sul palco per suonare. Ovviamente il cibo era a buffet.
Un’altra volta gli sposi hanno chiesto agli amici, come regalo, di affittare un pulmino Volkswagen arancione da usare come auto di nozze. Alla faccia di tutte le Rolls Royce e Maserati solitamente usate.
Oppure è capitato – ma qui erano due sposi DAVVERO trasgressivi – che il ricevimento fosse organizzato con dei food truck al posto delle classiche “isole”.
La location si trovava in un parco, dove sono stati fatti entrare i camion(cini), ciascuno dei quali offriva un diverso tipo di cibo o bevanda: birra, spritz, salamelle, mini hamburger, crepes dolci e salate, ecc… Una scelta decisamente non convenzionale.
