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A questa domanda non esiste una risposta vera in assoluto: dipende da che tipo di matrimonio vogliono gli sposi e da cosa ci vogliono mettere dentro.

Immaginatevi il matrimonio come il carrello del supermercato.

Voi uscite a fare la spesa e sapete che vi servono la pasta, i pomodori pelati, il sale e l'olio per prepararvi il pranzo. E sapete anche che i soldi che avete nel portafoglio, con un po' di attenzione, possono bastarvi.
Poi arrivate al supermercato, vedete la pasta della Ferragni e decidete di prenderla anche se costa il triplo di quella normale. Arrivate in cassa, non avete abbastanza soldi e quindi dovete lasciar giù olio e pomodori. Quindi... vi fate il pranzo solo con la pasta e il sale?

Oppure vi dimenticate la lista a casa e quando arrivate al supermercato vi fate prendere dalla frenesia e buttate nel carrello patatine, caramelle, merendine. Arrivate in cassa, i soldi vi bastano ma... pranzate a patatine e caramelle?

Direi anche no.
Adesso vi spiego cos'è un budget di nozze e come gestirlo.

L'importanza del budget di nozze

L’importanza del budget deve essere chiara, perché è la bussola che vi guiderà in tutte le scelte relative all’organizzazione del matrimonio.

 

Il budget è il totale delle somme stanziate per le nozze.
E’ formato da un elenco dei costi divisi per tipologia: la loro somma non deve superare il totale che avete deciso. E devono essere inserite TUTTE le voci di spesa.

Perché fissare un budget è così importante?
Non si può semplicemente decidere cosa si vuole e andare a cercarlo al miglior prezzo?

La risposta sincera è… no.

Cioè, si potrebbe fare e in effetti tantissimi sposi lo fanno. Ma non è il modo migliore né il più conveniente per organizzare il proprio matrimonio.

All’interno di un matrimonio ci sono tantissime voci di costo.
Le più note sono il ristorante o la location con il catering, il vestito della sposa e gli addobbi floreali.
Ma ce ne sono molte altre che le coppie generalmente non considerano fintanto che non si trovano a doverle effettivamente pagare.

Vi faccio qualche esempio.

La musica.
Tutti sanno che la musica è un costo del matrimonio. Sono pochissimi gli sposi che vogliono solo la filodiffusione già offerta dalla location, senza musicisti e dj. Ma un costo a cui gli sposi solitamente non pensano è quello della Siae. Che non sono mica bruscolini, si parla di circa 300 euro.

La confettata.
Adesso tante coppie non la voglio più, ma rimane comunque abbastanza in voga fare quel bel tavolo con tanti confetti di tanti gusti diversi.
Sì, ma i vasi per metterceli? La location non sempre li fornisce (quasi mai) e quindi è necessario noleggiarli.

Le fedi.
"No, quelle le regalano i testimoni".
"Ok, e come le porti all'altare?"
Il cuscino portafedi, ragazzi. Non scordatevelo.

...potrei proseguire così per ore.
Avete capito perchè è importante fissare un budget?

Come si fa a decidere una cifra?

Dovete sedervi a tavolino e, con molta onestà verso voi stessi e verso la famiglia che state per creare, dovete valutare qual è la cifra REALE che potete permettervi di spendere. Compreso tutto, anche eventuali aiuti da parte delle famiglie.

Poi togliete il 5%: questa somma vi farà da “fondo cassa” per eventuali spese impreviste. Una sorta di salvagente per tutte quelle piccole cose che possono servire (es: stampe in più, nastri, bolle di sapone, giochi per i bimbi…) e che, per qualche motivo, si sono aggiunte all’ultimo momento.

A questo punto… questo è il vostro budget per il matrimonio!
Da non sforare. Tassativo.

Volete sapere come si fa?

La gestione del budget

Una volta trovato l’ammontare complessivo, come gestiamo il budget?
Come facciamo a sapere quale parte destinare a certe spese e quale parte ad altre?

 

Bisogna fare un elenco il più dettagliato possibile di tutte le spese e attribuire a ciascuna di esse una quota, una percentuale del totale.

In generale potremmo suddividere così le percentuali.

  • 45%: ricevimento.
    Comprende ristorante o location+catering e la torta
  • 25%: abiti, scarpe, trucco e parrucco.

Queste sono le spese più impegnative.
Poi ci sono una serie di spese più piccole, ma la cui somma poi diventa molto rilevante.

  • 7%: fotografo
  • 5% (ciascuno): musica e fiori
  • 4%: auto degli sposi
  • 3%: bomboniere
  • 2%: stationery (partecipazioni, tag delle bomboniere, libretti della cerimonia, ventagli personalizzati… tutto ciò che è di carta)
  • 1%: cerimonia (ma se vi sposate in Comune ve la cavate con la sola Marca da Bollo da 16€ per le pubblicazioni).

Lo so, avete fatto i conti e vi manca un 3%. Vero.
E’ la percentuale da dedicare alle fedi.
Di solito vengono regalate dai testimoni, ma voi non lo sapete subito se sarà effettivamente così, quindi è bene tener via quel 3% come se doveste comprarvele voi. Poi, se ve le regaleranno loro, tanto di guadagnato.

Quindi, per esempio, ipotizziamo che abbiate un budget complessivo di 20.000 euro.

Togliete 1.000 euro (il 5% che dovete tenere come fondo cassa.
Vi rimangono 19.000 euro.

Potete usare 8.550 euro per il ricevimento (il 45% di 19.000).
Quindi se avete 100 invitati, sapete già di partenza che il menu proposto dal ristorante dovrà costarvi al massimo 85,50 euro a persona.

E così per tutti gli altri fornitori.
Partite da quello che potete spendere al massimo, trovate la quota che potete dedicare a quel fornitore e rimanete sotto quella cifra.

 

Lo so, è uno sbattimento.
Lo so, è stressante stare sempre con la calcolatrice in mano.

Anche per questo ci sono le Wedding Planner.