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...i rockers scendono in campo

Siamo abituati a pensare al matrimonio come il susseguirsi di cerimonia, ricevimento, festa danzante.

E in effetti in Italia è questa la tradizione.
A differenza di Paesi come USA e UK dove si usa festeggiare in modo completamente diverso e di cui ho parlato sul mio canale YouTube.

“Ma è davvero obbligatorio fare il ricevimento seduti e passare ore a tavola? No perché sai… i miei invitati si annoiano”.

Questo uno dei dubbi delle mie spose.
E la risposta è: assolutamente no! NON è obbligatorio!!

In questo articolo vi parlerò delle diverse tipologie di ricevimento possibili. Anche quelle più rock.

Il ricevimento placé

E’ il ricevimento tradizionale e arci-noto: quello dove gli invitati sono seduti a tavola e vengono serviti dallo staff di camerieri.

La festa si apre con un aperitivo di benvenuto, solitamente servito a buffet, in attesa dell’arrivo degli sposi.

Poi, quando giunge la coppia, tutti si spostano in sala da pranzo, dove si prende posto a tavola e si consuma il pranzo o la cena seduti, serviti dai camerieri.

A volte c’è solo una musica di sottofondo, in filodiffusione. Altre volte ci sono dei musicisti dal vivo che, tra una portata e l’altra, intrattengono anche gli ospiti.

Sarebbe meglio che il menu non comprendesse più di quattro portate, per evitare di stare a tavola più di due ore.
L’ideale è un antipasto, un bis di primi e il secondo con contorno.

Si termina con il taglio della torta, in una zona separata delle location.

Generalmente a questo punto si apre il buffet di dolci e si dà inizio alla festa con balli, karaoke, area rhum e sigari, zona caffè, gelato, bon-bon… eccetera.

E’ la tipologia di ricevimento classica quando si sceglie un ristorante come location.
Che ovviamente non è escluso quando si preferisce, invece, una location con catering. Ma in questo secondo caso si è più liberi di gestirla come meglio si crede e si può optare anche per qualcosa di più “creativo” per il ricevimento.

Il buffet

Il buffet  è il tipico pranzo in piedi, più dinamico e informale di un ricevimento placé. Che significa semplicemente più rilassato, più easy.

Non c’è servizio al tavolo, ma le pietanze sono posizionate su dei tavoli (“isole” o “food station”), generalmente suddivise per tipologia: primi, secondi, pesce, carne, verdure, formaggi, ecc…

Ciascuna di queste isole ha un cameriere assegnato, a disposizione degli ospiti per servire quello che desiderano e scelgono al momento.

Ci sono tavoli e poltroncine per far accomodare gli invitati, ma i posti non sono assegnati e ognuno è libero di sedersi dove meglio crede. Per socializzare meglio.

Anche qui, il ricevimento termina con il taglio della torta e i seguenti festeggiamenti più “goliardici”.

E’ adatto ad un matrimonio giovane e che, comunque, non si desidera che si protragga troppo a lungo.

Il cocktail

Il cocktail è un tipo di ricevimento simile al buffet e che spesso viene scambiato per quest’ultimo, ma in realtà hanno caratteristiche diverse.

Si tratta sempre di un ricevimento in piedi, ma ha delle limitazioni di orario: si fa tassativamente tra le 16 e le 18 (anche se alcune varianti del galateo impongono l’orario 18-21) e ha più la forma di un aperitivo elegante.

Il menu non è quello classico e per mangiare non è necessario sedersi e usare le posate, ma è sullo stile “finger food”. Anzi, in questo tipo di ricevimento non sono proprio previsti dei tavoli. L’opzione di sedersi non è contemplata. Ovviamente sono previste delle poltroncine o dei divanetti per i parenti più agés o con problemi di salute, ma sono poche e mai assembrate in un medesimo posto.

Il servizio spesso è fatto da camerieri che girano tra gli invitati con dei vassoi.

L’elemento chiave della festa è – appunto – la presenza di varie tipologie di cocktails: alcolici, analcolici, alla frutta, dolci, secchi…

Un tocco di classe è sicuramente dato dalla possibilità di avere un cocktail inventato e preparato appositamente per il matrimonio, che venga servito in via esclusiva agli invitati. Magari proprio dal barman che l’ha creato.

Il tutto termina con un brindisi e il taglio della torta.

E’ un’opzione un po’ più smart per chi non vuole impegnarsi con un pranzo lungo, ma vuole comunque qualcosa di elegante e di stile.

Altre tipologie di ricevimento… più rock

Negli ultimi anni, la moda e il desiderio di innovazione hanno lanciato varie altre tipologie di ricevimento.

Prima fra tutte troviamo il picnic.

E’ una variante molto bella e molto romantica.
Si organizza su delle tovaglie colorate e con dei classici cesti da picnic che contengono tovaglioli, bicchieri e alcune cortesie per gli ospiti (per esempio dei ventagli o degli ombrellini o delle bolle di sapone). Per sedersi ci sono dei morbidi cuscini.

Il servizio è generalmente fatto da un catering, che si occupa di servire le varie portate. Anche se il menu non sarà proprio quello tradizionale, per ragioni di praticità nella consumazione dei cibi.

E’ una delle tipologie di ricevimento che preferisco, anche se ha sempre l’inconveniente del piano B in caso di pioggia. Che, ovviamente, si organizza, ma fare un picnic al chiuso non è ugualmente suggestivo.

Poi, come altre tipologie, troviamo la merenda o del tea delle cinque.
Sono ricevimenti informali, di breve durata, per chi vuole festeggiare ma anche essere libero in due o tre ore.
Sono opzioni molto valide nel caso in cui la cerimonia si tenga nel primo pomeriggio.

Nel caso in cui la cerimonia si svolga al mattino, due opzioni di ricevimento equivalenti alla merenda e al tea sono la colazione e il brunch.

La colazione è ideale nel caso in cui ci si sposi la mattina presto, verso le 9:00.
Fuori dalla cerimonia si può andare in una pasticceria o in un bar con giardino e offrire cappuccino e brioche a tutti coloro che sono intervenuti in chiesa o in municipio. Ovviamente con tutte le varianti possibili, dai muffin ai biscotti e dal caffè al latte macchiato.

Il brunch è più adatto ad una tarda mattinata e comprende anche le varianti salate. Ma il concetto rimane sempre quello di un ricevimento informale, divertente e di breve durata.

Quindi, in conclusione.
Sappiate che ci sono mille possibilità e opzioni, anche per i budget più piccoli.

Siate creativi, non limitatevi a ipotizzare il classico ristorante. Che per carità, è un evergreen, come la musica di Sinatra. Ma se voi avete un’anima briosa o alternativa… perchè non buttarsi in un bel rock’n’roll?

Pensate in modo trasversale, cercate le cose che piace fare a voi.
E’ la vostra giornata ed è giusto che la festeggiate nel modo che vi appartiene.