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Matrimonio e liturgia

Spesso le coppie che si sposano in chiesa cadono in un errore tanto banale quanto grande: pensare che ci sia un team di persone – procurato dal parroco –  che si occupa di leggere le letture, suonare e cantare.

Perché si fa questo errore?

Perché la domenica, in chiesa, ci sono persone che si occupano di questi servizi. Quindi viene spontaneo pensare che ci siano per tutte le messe, anche quelle di matrimonio.

Ma non è così.
Sapete come funziona davvero?

Chi si occupa di cosa

Quando decidete di sposarvi con rito religioso, ricordate che il parroco mette con certezza a disposizione solo due cose:

  1. la chiesa, come luogo in cui celebrare il matrimonio
  2. sé stesso come celebrante, in qualità sia di guida spirituale, sia di Ufficiale di Stato Civile per dare valore legale alle nozze.

Tutto ciò che riguarda l’animazione della liturgia (musica, lettori, doni da portare all’altare…) deve essere previsto e organizzato da voi.

Le persone che normalmente animano le messe domenicali o festive, lo fanno solo in quelle occasioni. Non è previsto che qualcuno si occupi anche delle messe “extra” come per esempio  battesimi, funerali e matrimoni. Sono i diretti interessati che devono attivarsi e procurare chi svolga queste mansioni.

Quindi… a chi chiedere??

Per i lettori (prima e seconda lettura, salmo e preghiere dei fedeli) consiglio sempre di far leggere qualche parente o amico invitato al matrimonio.

E’ un compito che richiede al massimo tre minuti ed è sicuramente un grande regalo per gli sposi. Perché è emozionante sentire le letture dalla viva voce di qualcuno a cui si vuole bene.

Vi racconto un episodio

Quest’anno ho fatto il coordinamento di matrimonio per una coppia che abitualmente frequenta la chiesa, andando regolarmente alla messa domenicale.
In una delle prime riunioni, parlando della cerimonia, ho chiesto se con i lettori fosse tutto a posto e mi avevano risposto di sì, nessun problema.

Poi, un paio di mesi prima del matrimonio, torno sull’argomento, per sapere chi fossero i lettori e se intendessero fare un sopralluogo in chiesa con me prima delle nozze. Oppure se preferissero un semplice briefing prima della cerimonia.

La sposa, sorpresa, mi ha risposto che non sapeva i nomi dei lettori, che erano “quelli della chiesa“.

A quel punto ho capito l’errore.

Gli sposi frequentavano la chiesa ma non sapevano che i lettori sono volontari che svolgono il servizio solo alla domenica. E, vedendoli sempre a messa, davano per scontato che ci fossero anche il giorno del matrimonio, trattandosi – di fatto – di una messa anche quella.

Chiarito il malinteso, abbiamo potuto domandare a due parenti di fare da lettori.

Ma… meno male che ho chiesto!
Altrimenti il giorno delle nozze, in chiesa, non si sarebbe presentato nessuno al leggìo e non oso immaginare l’imbarazzo generale.

L'animazione musicale

Per la musica, vale la stessa regola: chi suona e canta alla messa domenicale solitamente dà la disponibilità solo per quella.

Tuttavia vi consiglio di chiedere al sacerdote se la parrocchia ha dei nominativi di organisti che possano suonare (dietro compenso) o magari addirittura un coro che dia disponibilità per quel giorno.

In alternativa, spesso i musicisti che suonano durante il ricevimento possono fare anche la cerimonia. Quindi vale la pena chiedere anche a loro.
Ma, in questo caso, ricordatevi che avere la marcia nuziale suonata con l’organo fa una scena molto diversa dall’averla suonata con un pianoforte elettronico. Quindi se la volete con l’organo, accertatevi che lo sappiano suonare.

Vi sconsiglio, infine, di chiedere di suonare e cantare a qualcuno degli invitati.
Non riuscirebbe a godersi la cerimonia, sarebbe tutto il tempo occupato a svolgere questo compito e si perderebbe la parte più emozionante di tutto il matrimonio.