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L’oggetto della domanda è il libretto di matrimonio.

Non mi riferisco al programma della giornata o alla scaletta della cerimonia, bensì a quel libricino che contiene il testo di tutto quello che verrà detto durante la cerimonia.

Viene dato agli invitati al loro arrivo (generalmente è posizionato sulle sedie) e li aiuta a seguire tutto quello che succede.

Errore numero 1: il libretto è inutile

Il primo grande errore che fanno gli sposi è pensare che il libretto della cerimonia sia inutile. E, di conseguenza, che sia una spesa superflua e che se ne possa tranquillamente fare a meno.

Questa convinzione è sbagliatissima.

Certamente è una spesa – anche se molto più bassa di quanto pensiate – e sicuramente non casca il mondo se ne fate a meno.

Ma i matrimoni non sono tutti uguali (anche se lo sembrano) e avere un supporto che aiuti gli invitati a seguire quello che sta succedendo, è molto utile.

So già che lo useranno per sventolarsi perché farà caldo” è un’obiezione frequente.

Se insieme ai libretti mettete a disposizione degli ospiti anche dei ventagli, siete a posto: niente sventagliamenti con i libretti e tutti possono seguire agevolmente la cerimonia.

Errore numero 2: serve solo per la chiesa

Non esiste solo il libretto della messa.
Ogni cerimonia merita di essere seguita, anche quella civile e quella simbolica.

Ci sono ottime ragioni per prestare attenzione ad ognuna di queste cerimonie.

  • Religiosa: esistono vari riti e gli sposi possono scambiarsi le promesse con diverse formule. Le letture tra cui scegliere sono davvero tantissime ed è possibile inserire anche i testi dei canti.
  • Civile: gli sposi stessi possono scrivere le promesse che si fanno reciprocamente. Quindi ci sono mille emozioni in gioco ed è un rito super personale ed emozionante.
  • Simbolica: qui la personalizzazione è anche nella scelta del rito, che può essere quello della sabbia, della luce, della rosa, celtico… E tutta la cerimonia è assolutamente unica nel suo genere, non ne esistono due uguali.

Errore numero 3: verrà buttato via

Moltissimi sposi sono convinti che i libretti, dopo la cerimonia, verranno abbandonati sulle sedie e poi buttati; oppure portati a casa dagli invitati e poi buttati.
Comunque, che il loro destino sia il cestino della carta straccia.

Questo non è del tutto vero.

Non escludo che una parte dei libretti possa fare una brutta fine (bisogna anche essere realistici) ma molti invitati li conserveranno come ricordo, insieme alle vostre partecipazioni e magari anche al menu.

Questo succederà, a maggior ragione, se la vostra cerimonia è stata particolarmente emozionante e coinvolgente.

Vi racconto un episodio

Per uno dei miei matrimoni di quest’anno, la sposa era stata categorica: niente libretti per la cerimonia in chiesa.

La motivazione era una variante di quelle che vi ho citato sopra.
I parenti del suo fidanzato non erano praticanti, i suoi parenti lo erano solo in minima parte e lei non voleva spendere soldi per qualcosa che non sarebbe nemmeno stato guardato.

Tuttavia, sposandosi in chiesa , non poteva evitare di farne almeno un numero minimo: servivano per il prete, per i lettori e per l’organista. E vuoi non mettercene dentro due per loro, per gli sposi??

Farne stampare meno di dieci era assurdo, proporzionalmente i costi per ogni libretto erano molto più alti.
Quindi alla fine abbiamo concordato di stamparne venti copie: uno per il sacerdote, due per gli sposi, due per i lettori, quattro per i genitori, quattro per i testimoni, uno per l’organista e uno per me. E i cinque rimanenti messi sulle prime panche.

Il giorno del matrimonio tutto inizia nel migliore dei modi.

Ingresso in chiesa perfetto, nonostante l’emozione della damigella d’onore. Con un ritardo accettabile da parte della sposa.

Inizia la messa.

Dopo pochi istanti, mi si avvicina una cugina della sposa che era seduta in terza o quarta fila e mi dice sottovoce: “Mancano i libretti“.

Le ho spiegato in due parole che non mancavano, era stata una precisa scelta degli sposi non farli del tutto.

Lei ci è rimasta un po’ male e ha commentato che era un peccato, l’avrebbe conservato volentieri. Ed è tornata al suo posto.

Alla fine della cerimonia ho recuperato quello che avevo messo sul leggìo per i lettori e gliel’ho portato.

Questo episodio testimonia che, dal punto di vista degli sposi, il libretto può essere una spesa inutile, ma che per gli invitati può essere un bellissimo ricordo a cui tengono in modo particolare.

In ogni caso, non è questa la spesa che incide in modo rilevante sul budget, perchè non serve un libretto per ogni invitato, ne basta circa il 50% o poco meno.

Siamo d’accordo che ogni piccola spesa in più concorre ad alzare le spese complessive, ma:

  1. avete davvero eliminato tutte-tutte le altre spese superflue?
  2. se avete la wedding planner, provvederà lei a gestire il budget in modo da non farvi sforare, includendo anche la stampa dei libretti.

In conclusione, il consiglio che vi do è questo: non commettete l’errore di ritenere superflui i libretti della cerimonia.

Non è assolutamente una spesa inutile. E’, invece, un saggio investimento.