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Il lancio del bouquet è una tradizione antica e moderna allo stesso tempo.
Alcune fonti dicono che risalga al 14° secolo, altre che sia più recente, in altre ancora si racconta che sia un'evoluzione di altre usanze locali.
Ancora oggi il lancio del bouquet è molto in voga, anche se ultimamente stanno prendendo piede delle varianti più divertenti (il cerchio intorno alla sposa con i nastri, per esempio).
In ogni caso, è una parte del matrimonio e, come tale, deve essere pensata e curata nei dettagli. Non si può lasciare al caso, altrimenti si rischia che succedano dei pasticci.
Adesso vi racconto quali e come evitarli.

La prima (e unica) cosa che si guarda

Qual è la prima cosa che guarda la sposa quando deve scegliere la zona della location dove fare il lancio del bouquet?

Lo spazio!

Chiaramente anche questa è una cosa da guardare.
Bisogna considerare il numero di ragazze che parteciperanno, che non ci siano ostacoli sulla traiettoria del bouquet (come alberi o tettoie, per esempio) e che sia una zona carina per le foto e il video.

Ma proprio qui cascano moltissimi sposi “fai da te” e commettono un grosso errore, di cui si renderanno conto soltanto il giorno del matrimonio… quando sarà troppo tardi.

Quel dettaglio fondamentale

I sopralluoghi in location si fanno di giorno.
E’ normale, le visite vengono programmate quando sono presenti i location manager e quando non ci sono altri eventi, perciò durante la giornata.

Cosa che permette di vedere bene tutti i dettagli della location con la luce naturale, di rendersi conto degli spazi e delle potenzialità del luogo. Quindi è una buona cosa, per moltissimi aspetti.

Ma, oltre tutti i “pro” esiste un “contro” che va considerato e di cui vi ho già parlato in un mio precedente articolo: l’illuminazione.

Se il vostro matrimonio sarà di pomeriggio/sera, durante il sopralluogo bisogna considerare attentamente come saranno illuminati sia il giardino che la sala.

E, ovviamente, anche la zona dove verrà fatto il lancio del bouquet.

Potete immaginare il motivo?

Luci e ombre sul lancio del bouquet

Se avete risposto “per le foto” siete nel giusto.

Ovviamente, come già dicevo, il lancio del bouquet richiede spazio, perché è un momento del matrimonio in cui c’è parecchio movimento.
Ma richiede anche luce!

Se la zona che sceglierete non è illuminata e rimane scura, succedono un sacco di cose e nessuna di queste è bella:

  • gli ospiti non hanno una visione chiara della scena nel complesso;
  • le ragazze che partecipano non vedono bene il bouquet;
  • le foto rimangono buie e la postproduzione ha comunque dei limiti, i miracoli ancora non li fa (anche se spesso ci va vicino);
  • il video scuro… sinceramente?? Sembra di vedere la scena di un film horror. Soprattutto se c’è il drone.

Quindi… cosa si può fare per risolvere tutti questi inconvenienti prima ancora che si presentino?

Ci sono una serie di piccoli accorgimenti che si possono mettere in atto e che possono davvero cambiarvi il risultato finale.

Questi sono quelli che consiglio:

  1. Guardatevi bene intorno e fate caso se nella zona scelta per il lancio ci sono delle luci già predisposte.
  2. Se vedete che ci sono dei lampioni ma avete il dubbio che non illuminino abbastanza, chiedete al location manager.
  3. Fate un sopralluogo insieme a fotografo e videomaker: sono professionisti, è il loro mestiere e sapranno cogliere i dettagli che a voi potrebbero sfuggire. Inoltre potrebbero proporvi delle soluzioni alternative a cui non avevate pensato.

Comunque, in genere, il problema si pone più per il lancio in esterna, all’aperto, che non per quello dentro la sala.
Innanzi tutto perché di solito la sala è bene illuminata. E poi perché le sale non si prestano mai molto per ospitare questa tradizione, i soffitti intralciano sempre abbastanza. Avendone l’opportunità, è meglio preferire il giardino.

Lo so, è uno sbattimento guardare tutto e stare attenti a ogni dettaglio.
Ed è facilissimo dimenticare o tralasciare qualcosa che poi, alla fine, può rivelarsi decisivo per la buona riuscita del matrimonio.

E’ proprio per questo che ci sono le Wedding Planner.