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Nel mio ultimo articolo ho parlato del perché la Wedding Planner pone agli sposi alcune domande.

Oggi, invece, vorrei raccontarvi di alcune domande che nel corso del tempo le spose mi hanno fatto.

Alcune sembrano davvero fantascienza. A volte mi sono chiesta se quella sposa fosse mai andata ad un matrimonio… ma poi mi sono risposta che, in effetti, quando si va ai matrimoni difficilmente si fa caso a certi dettagli, certe piccole cose che sono evidenti per la sposa, ma quasi inesistenti per gli invitati.

Volete qualche esempio?

Sulle partecipazioni devo mettere tutti i miei nomi?

Se vuoi, sì. Ma non è una regola e sicuramente non è obbligatorio.

Le partecipazioni non sono un documento ufficiale, nel senso che non fanno parte di tutte quelle “brutte carte burocratiche” che si devono presentare in Comune per la validità delle nozze.

Le partecipazioni sono il modo con cui si comunica data e ora del matrimonio agli invitati. Paradossalmente (ma neanche tanto) potreste mandare un messaggino su whatsapp e basta. O fare una telefonata. Per dirvi il livello di informalità della cosa.

Poi certo, il galateo si è largamente espresso su cosa inserire nella partecipazione e sulla sua forma. Ma nulla di tutto questo è obbligatorio.

Se voleste, potreste anche scrivere:

Pinco & Pallina si sposano!

Giovedì 20 luglio ore 11:00
Chiesa di San Giovannino
via dei Matti n. 0
Fantasilandia

Segue festa con cibo e musica.
Per i dettagli guardate il nostro sito www.p&p.it

Siateci (ma fatecelo sapere asap)

Sono stata abbastanza chiara sul livello di formalità della partecipazione??

Ovviamente questo vale se il vostro matrimonio rispecchierà questo modo di essere frizzante e divertente.
Se invece volete un giorno di nozze formale ed elegante, allora sì, mettete tutti i nomi e seguite quanto stabilito dal galateo.

Non ci sono regole particolari per questo.
Dipende solo da cosa volete voi.

Il velo è obbligatorio?

No, non è obbligatorio, nemmeno in chiesa.

E’ un accessorio come un altro, che si può scegliere liberamente se indossare.

Alcune spose lo amano alla follia, altre invece lo odiano. Ad alcune sta molto bene e ad altre non dona per niente. Dipende dalla forma del viso, del corpo e dal tipo di abito.

In ogni caso, se decidete di indossarlo, sappiate che potete scegliere tra vari modelli di velo. Corti, lunghi, con o senza calata (la parte che finisce davanti sul viso), ricamati, ecc…

Una cosa molto importante.
Più di una volta ho sentito dire una cosa in atelier che non è del tutto corretta.

Facciamo caso che la sposa scelga un abito senza spalline o con spalline sottili e scollo profondo. Matrimonio in chiesa.
Alla domanda della sposa: “Devo prendere un coprispalle o una stola?” la risposta è stata che non era necessario perché c’era il velo.

SBAGLIATO!

Il velo non copre né le spalle né la scollatura, nemmeno se avete la calata. Perché quando arrivate all’altare, il vostro sposo vi tira indietro il velo per lasciare scoperto il volto. E con il volto si scoprono anche le vostre… altre bellezze.

Non è questione di bigottismo, è semplice rispetto per il luogo in cui ci si trova.
Per entrare in moschea le donne devono avere maniche e pantaloni lunghi e portare il velo. Nelle chiese ortodosse devono avere almeno un cappello. Nelle sinagoghe sono gli uomini a dover coprire il capo.
Sono tutte regole legate ai vari luoghi di culto: se si sceglie uno di questi luoghi per il matrimonio, si accetta di rispettare quelle regole.

Quindi no, il velo non è obbligatorio. Però verificate con il parroco quali possono essere eventuali altre indicazioni di abbigliamento.

Di che colore posso prendere la borsetta?

Il matrimonio sarà probabilmente l’unico giorno della vostra vita in cui sarete libere dalla schiavitù della borsa: godetevelo!!

Se volete la borsa, potete avere la borsa, nessuno dice di no.
Ma posso fare una riflessione?

Avrete in una mano il bouquet e l’altra al braccio di vostro padre o di chi vi accompagnerà all’altare. E già maledirete di non avere una terza mano per tenere su il vestito. La borsa, esattamente, dove pensate di tenerla?

Piuttosto fate uno zainetto o una borsa “di servizio” che lascerete in macchina o affiderete a vostra madre o ad un testimone, con dentro:

  • salviettine rinfrescanti
  • deodorante
  • piccolo asciugamano
  • fazzoletti e assorbenti
  • pochette make up con rimmel, lucidalabbra, matita… per eventuali piccoli ritocchi
  • occhiali (se normalmente li portate e in questo caso avete le lenti a contatto, possono sempre tornare utili)
  • collirio e filo interdentale

Queste sono le cose che davvero vi saranno utili quel giorno e che vale la pena portarsi. Ma non nella vostra borsa come se fosse un giorno qualunque!

Ma devo pagare il pranzo anche allo staff?

Di obbligatorio non c’è nulla, è bene ricordarlo.

Però è anche bene ricordare che lo staff (planner, fotografo, videomaker, musicisti, animatore per adulti e bambini) durante la giornata di matrimonio lavora 15-18 ore quasi non-stop. Sì, perché anche quando sta mangiando il fotografo si guarda intorno e se coglie un momento da immortalare, va e lo fotografa, anche se ha la pasta nel piatto. E lo stesso vale per tutti gli altri.

E per quanto bene possiate pagarli, in ogni caso un pasto caldo sarebbe cosa gradita.

Che non deve essere equivalente al costoso menu che viene offerto agli ospiti, ma che comunque, anche in forma ridotta, è un segno di rispetto e di cortesia verso chi si sta facendo in quattro per rendere indimenticabile la vostra giornata.

Queste e molte altre domande mi vengono fatte dagli sposi.

Per esempio, voi sapete quando la sposa si deve togliere il velo?
O sapete se lo sposo deve tenere la bottoniera tutto il giorno?
O siete a conoscenza di quando si deve pagare il ristorante??

A volte sono domande dettate dall’ansia, altre volte semplicemente dal fatto che non notate alcuni particolari quando siete ospiti ma poi, improvvisamente, quando siete voi gli sposi, acquistano tutt’altra importanza.

Anche per questo è importante avere la figura della planner.