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Nessuno ne parla, ma poi ai matrimoni tutti lo guardano.

Ma chi??

L’invitato uomo, ovviamente!!

 

Tutto è iniziato circa una settimana fa, quando un amico mi chiede un parere sull’abito da comprare per un matrimonio.

Esordisce con: “Mi hanno detto (NdR: non si sa chi…) che i tempi sono cambiati e che ora ai matrimoni si può andare vestiti così“.

E mi mostra delle foto dove compaiono modelli in abiti di vari colori (dal beige al blu elettrico), senza cravatta, con i pantaloni sopra la caviglia, senza calze e con delle grosse scarpe da tennis bianche.

Quindi… per sapere cosa gli ho risposto, continuate a leggere questo articolo.

Premessa necessaria

E' vero che i tempi sono cambiati ed è vero che oggi si guarda al galateo e al bon ton molto meno di una volta.
E' altrettanto vero che io sono rock e sono la prima a dire che bisogna essere a proprio agio dentro i vestiti che si indossano.
TUTTAVIA!
Esistono delle regole non scritte che è sempre bene tenere presente quando si decide quale abito indossare ad un matrimonio.
E questo vale indifferentemente per gli uomini e per le donne.
In questo articolo faccio particolare riferimento agli uomini, ma i concetti si applicano senza problemi anche all'abbigliamento femminile.

Le tre regole non scritte per scegliere l'abito

1) Il rispetto

Personalmente credo sia un po’ la bussola di qualsiasi cosa si faccia nella vita.

Nel caso del matrimonio va valutato innanzi tutto il luogo della celebrazione. Se si tratta di un luogo di culto, si dovranno osservare le regole prestabilite per quel luogo (es: in una chiesa cattolica gli uomini devono essere a capo scoperto. in sinagoga, invece, il contrario, devono coprire la testa)

E poi va sempre tenuto in considerazione che un matrimonio è un evento solenne, quindi bisogna portare rispetto evitando di vestire sportivo o casual.

2) Il centro della scena

Nel matrimonio, ovviamente, appartiene agli sposi.

Quindi bisogna sempre tenere un abbigliamento che non li offuschi. Che non punti tutti gli occhi addosso a voi, distogliendoli da loro.

Questa è la ragione per cui, nel galateo, è vietato alle invitate donne vestirsi di rosso. Perché è un colore appariscente e rischia di togliere attenzione alla sposa.

Lo stesso motivo per cui agli uomini è vietato dal galateo indossare la bottoniera: perché il fiore all’occhiello è un segno distintivo dello sposo.

3) La coerenza

Evitare di essere una mosca bianca in mezzo agli altri invitati è sempre una buona regola. Sia per sentirvi maggiormente a vostro agio, sia per evitare di attirare eccessivamente l’attenzione.

Quindi, se siete incerti su cosa indossare, il mio consiglio è confrontarvi con altri ospiti e cercare di rimanere allineati con loro.

Quello che ho consigliato al mio amico nel corso della telefonata è stato questo.

  1. E’ stabilito dagli sposi un dress code particolare?
    Se sì, attieniti a quanto richiesto dagli sposi. E’ la loro festa e bisogna rispettare le loro scelte. Se chiedono espressamente a tutti gli invitati di indossare il pigiama… metti il pigiama.
    Se no… passa al punto 2, qui di seguito.
  2. Sai come si vestiranno gli altri invitati?
    Forse ti conviene fare un giro di telefonate per capire lo stile della festa.
    Perché sai… se arrivi vestito di blu elettrico, con i pantaloni che lasciano la caviglia all’aria, senza cravatta e tutti gli altri sono vestiti in modo molto classico e tradizionale… fai un po’ la figura del cioccolataio. E rischi di mettere in imbarazzo gli sposi, che è anche peggio.
  3. Ma hai provato a sentire direttamente gli sposi?
    Perché se non conosci molti altri invitati o se anche loro hanno i tuoi stessi dubbi, può valer la pena chiedere direttamente agli sposi e sei certo di non sbagliare.

MORALE DELLA FAVOLA:
Volete sapere com’è finita?

Ha chiamato gli sposi, i quali hanno dichiarato di volere un matrimonio super elegante.
E quindi ha capitolato ed è andato a prendere un abito classico, tradizionale, blu. Con i pantaloni lunghi giusti.

Ma… lo sposo?

Abbiamo parlato degli invitati.
Ora vale la pena dare qualche indicazione per lo sposo.

Chiaramente, lui non può chiamare sé stesso per avere indicazioni. Né, tantomeno, può confrontarsi con gli altri sposi presenti quel giorno (salvo casi particolarissimi).

Quindi… che si fa??

Beh, a rigor di logica è la sua festa, quindi può vestirsi come gli pare.
Potrebbe anche chiedere agli invitati di vestire con le giacche di pelle e gli anfibi e poi lui presentarsi in abito super elegante, con scarpe lucide, cravatta e bottoniera.
Ma, per la mia esperienza, se gli sposi desiderano un matrimonio di un certo tipo e danno un dress code agli invitati, loro per primi ci si attengono.

In generale, il mio consiglio è sempre quello di essere coerenti con il tema e con lo stile scelto per il matrimonio.

Comunque nulla vieta di dare qualche tocco alternativo anche ad un matrimonio molto molto classico ed elegante.
Avete mai visto le bottoniere di Antoinette Petruccelli?

Sono un ottimo esempio di come la tradizione può incontrare il rock in un insieme armonico, coerente e molto trendy.

Andate a guardarle, lasciatele un like sui social e – soprattutto – fatemi sapere cosa ne pensate.